CILA e SCIA: differenze, costi e tempistiche
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Nel panorama delle pratiche edilizie in Italia, due strumenti fondamentali per la gestione degli interventi sono la CILA e la SCIA. Conoscere le differenze, i costi e le tempistiche di queste procedure è essenziale per evitare sanzioni e ritardi nei lavori di ristrutturazione e manutenzione degli immobili. Grazie alle dritte degli esperti di pratiche urbanistiche a Roma romacila.it abbiamo provato a fare chiarezza sull’argomento.
Cos’è la CILA
La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è una comunicazione che deve essere presentata al Comune prima di avviare determinati tipi di lavori edilizi. Questo strumento è utilizzato principalmente per interventi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali dell’edificio. Esempi di lavori che richiedono la CILA includono:
- Ristrutturazioni interne senza modifiche strutturali.
- Suddivisione o unione di unità immobiliari senza interventi strutturali.
- Installazione o rifacimento di impianti tecnologici.
La CILA deve essere asseverata da un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che certifica la conformità degli interventi alle normative vigenti. La presentazione della CILA non richiede il pagamento di oneri concessori, ma possono esserci costi legati ai diritti di segreteria comunali e alle parcelle del tecnico.
Cos’è la SCIA
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è una segnalazione che consente di iniziare immediatamente l’attività edilizia, senza dover attendere l’approvazione del Comune. Viene utilizzata per una gamma più ampia di interventi, inclusi quelli che coinvolgono le parti strutturali dell’edificio. Esempi di lavori che richiedono la SCIA sono:
- Manutenzione straordinaria che riguarda le parti strutturali dell’edificio.
- Ristrutturazioni edilizie che non comportano aumento di volumetria.
- Cambio di destinazione d’uso senza opere edilizie.
Anche la SCIA deve essere asseverata da un tecnico abilitato, che attesta la conformità degli interventi alle norme urbanistiche ed edilizie. La SCIA permette di iniziare i lavori immediatamente dopo la sua presentazione, ma il Comune ha 60 giorni di tempo per effettuare controlli e, se necessario, richiedere integrazioni o modifiche.
Differenze tra CILA e SCIA
La differenza principale tra CILA e SCIA risiede nel tipo di lavori coperti e nella complessità degli interventi. Mentre la CILA è utilizzata per interventi non strutturali di manutenzione straordinaria, la SCIA copre interventi più complessi, anche strutturali.
Tempistiche e modalità di inizio lavori: con la SCIA, i lavori possono iniziare immediatamente dopo la presentazione della segnalazione, mentre la CILA richiede una preparazione più accurata della documentazione. Il ruolo del Comune è diverso: per la CILA, il Comune può effettuare controlli a campione, mentre per la SCIA ha un periodo di 60 giorni per effettuare verifiche.
Costi delle Pratiche CILA e SCIA
Costi associati alla CILA:
- Diritti di segreteria comunali: generalmente variano tra i 50 e i 100 euro, a seconda del Comune.
- Parcelle del tecnico abilitato: i costi per il tecnico (geometra, architetto, ingegnere) possono oscillare tra i 500 e i 1000 euro, in base alla complessità del progetto e all’ubicazione geografica.
Costi associati alla SCIA:
- Diritti di segreteria comunali: solitamente compresi tra i 100 e i 250 euro, in base al Comune e alla tipologia di intervento.
- Parcelle del tecnico abilitato: i costi possono variare da 1000 a 3000 euro, in funzione della complessità e della natura degli interventi richiesti.
- Eventuali oneri concessori per interventi più complessi: questi possono includere costi aggiuntivi legati a modifiche strutturali o cambi di destinazione d’uso, con importi che possono andare da qualche centinaio a diverse migliaia di euro, a seconda della normativa comunale e della portata dell’intervento.
In generale, la SCIA può comportare costi maggiori rispetto alla CILA, soprattutto se gli interventi sono complessi e richiedono il pagamento di oneri concessori. È fondamentale considerare che, oltre ai costi diretti, ci possono essere spese ulteriori per eventuali indagini preliminari, certificazioni necessarie e consulenze specifiche.
Tempistiche delle pratiche CILA e SCIA
Tempistiche medie per la presentazione e l’accettazione della CILA: la preparazione della documentazione per la CILA può richiedere qualche giorno, a seconda della complessità degli interventi e della disponibilità del tecnico abilitato.
Tempistiche medie per la presentazione e l’inizio lavori con la SCIA: con la SCIA, i lavori possono iniziare immediatamente dopo la presentazione della segnalazione. Tuttavia, il Comune ha 60 giorni di tempo per effettuare controlli e richiedere eventuali integrazioni o modifiche.
La durata dei lavori dipende dalla complessità degli interventi. È importante pianificare con attenzione per evitare ritardi e problemi burocratici. Per minimizzare i rischi di ritardi, è consigliabile rivolgersi a un tecnico esperto che possa garantire una corretta preparazione della documentazione e una gestione efficiente delle pratiche.