Come si concimano le orchidee?
Alla famiglia delle orchidee appartengono alcuni dei fiori più belli al mondo. Per molti si tratta sempre di varietà esclusivamente tropicali, che vengono trapiantate in serra e che presentano tantissime difficoltà di coltivazione e di adattamento, ma ignorano come anche in Italia ci siano tantissime specie di questi fiori bellissimi che crescono in natura. Si tratta in ogni caso di piante che hanno delle esigenze particolari e che richiedono una cura speciale per quanto riguarda l’annaffiatura, la qualità del terreno ma soprattutto il concime di cui hanno bisogno per dare fiori spettacolari.
Fiori molto esigenti
Se le piante da fiori in generale tendono ad essere piuttosto complicate e richiedono concimi e cure particolari tutto l’anno per un’ottima fioritura, molto spesso le orchidee portano all’estremo le loro esigenze. Infatti per tante specie ci sono a disposizione concimi specifici, miscelati in maniera ottimale per garantire fiori coloratissimi, carnosi, ricchi e che durino nel tempo.
Per scoprire tutto sul concime per le orchidee (www.bioges.it/2020/01/31/orchidee-phalaenopsis-cura-manutenzione-e-concimazione-bioges/) offre tante idee da approfondire, ma capiamo come ci si deve comportare in generale. Bisogna stare sempre molto attenti quando si decide di sperimentare la coltivazione di queste piante da fiore, perché richiedono un clima particolare, molta cura e una selezione di prodotti adatti. Scegliere un concime troppo aggressivo o che ha una formulazione che non risponde a pieno alle esigenze della fioritura significa, in molti casi, veder deperire la pianta e dover rinunciare alla sua fioritura dopo tanta fatica per farla crescere.
Rispettare le giuste dosi di concime
È estremamente importante che quando si concima un vaso, oppure un’aiuola, contenente le orchidee si rispettino in maniera scrupolosa tempistiche e quantità, magari dando un’occhiata anche alle guide specializzate per le singole cultivar, tanto per non rischiare. Il risultato, se si seguono bene le istruzioni, è quello di colori brillanti e petali perfetti, privi di arricciamenti, rughe e deformazioni, che sono il sogno di ogni appassionato di orchidee.
La concimazione deve avvenire rispettando con attenzione il momento giusto dell’anno, o meglio, il grado d’illuminazione e irraggiamento da parte della luce solare diretta e o di quella simulata in serra. Molte varietà di orchidee, infatti, sono piante che vivono in ambienti umidi e in una penombra costante, quindi anche per quanto riguarda la formulazione del concime si devono rispettare condizioni speciali, molto differenti rispetto a quelle di tante infiorescenze da vaso che invece provengono da un terreno più ordinario.
Creare un ambiente adatto al loro sviluppo
É anche di fondamentale importanza verificare che siano rispettate le condizioni a contorno per la crescita delle orchidee tropicali, perché queste piante estremamente delicate mal si adattano al nostro clima. In molti casi richiedono un concime specifico e centellinato. Un discorso leggermente differente è quello delle orchidee che crescono spontanee sulla nostra penisola.
Si tratta di fiori in molti casi appartenenti a ecosistemi fossili, o meglio, a zone che presentano una combinazione di piante e terreni differenti rispetto a quelle dell’ambiente circostante come. È il caso di paludi e antichi laghi morenici e rimasti isolati, zone di montagna con microclima e aree paludose. In conclusione, non è quindi pensabile utilizzare per le orchidee un concime ordinario ed è sempre importantissimo rivolgersi a professionisti sia per avere una consulenza. Anche gli appassionati sono una fonte inesauribile di consigli e piccoli accorgimenti che possono rendere più facile una coltivazione floreale soddisfacente come quella delle orchidee più rare e preziose.