Cosa si intende per parquet bio?
I cambiamenti climatici non sembrano diminuire, il riscaldamento globale porta ad un aumento sempre maggiore delle temperature ed a causa dello scioglimento rapido dei ghiacciai il livello degli oceani si innalza.
La lotta contro i cambiamenti climatici e per proteggere l’ambiente deve essere importante. Pertanto, tutti i vari settori cercano di trovare soluzioni il più possibile ecologiche. La bioarchitettura, infatti, si occupa di creare strutture e di soddisfare la richiesta ideale del cliente ma allo stesso tempo preservando l’ambiente ed evitando inquinamenti.
Questa eco sostenibilità che si ricerca può essere assicurata dall’utilizzo di materiali biologici, fatti con una lavorazione naturale che segue particolari principi e senza nessun tipo di inquinamento per l’ambiente.
Numerose strutture architettoniche possono essere biologiche e naturali, compreso il parquet, nonostante esso abbia un processo di lavorazione diverso dagli altri. Scopriamo qualcosa in più nello specifico sui parquet bio.
Cos’è il parquet bio
Il parquet è una pavimentazione in legno molto amata dalle persone e diffusa nelle abitazioni. Basta pensare che sin dall’epoca Romana il legno veniva utilizzato per questi scopi, e nel corso dei secoli si è via via migliorato e caratterizzato ancor più. Per rendere un parquet biologico bisogna eseguire alcune specifiche operazioni di lavorazione.
Un esempio è l’eliminazione della formaldeide, che è una sostanza nociva sia per l’ambiente sia per l’essere umano, se troppo eccessiva. Pertanto, un buon parquet bio deve avere la soglia di emissione pari a 0,1 mgHCHO/m2h.
Inoltre, il consiglio è sempre quello di acquistare il legno di provenienza europea, per permettere quindi minor tragitto di spostamento ed ovviamente meno emissione di CO2 nell’ambiente.
E’ importante sottolineare che un parquet bio da voler acquistare, per essere realmente efficace ed ecologico, deve possedere ben tre certificazioni speficiche: PEFC e FSC, che indicano il luogo di provenienza del legno e assicurano che non è una tipologia di specie protetta, e la marcatura CE, che appunto garantisce la qualità della lavorazione, compresa l’emissione nei limiti consentiti della formaldeide.
Il parquet bio in cipresso
I parquet, anche quelli biologici, possono essere fatti da tantissime tipologie differenti di legno, come quercia, rovere, cipresso ecc. Come ci racconta Leandro Querci, titolare di Opera Lignea, il parquet bio di cipresso è una tipologia molto desiderata dagli utenti ed una delle migliori in circolazione.
Il cipresso è un legno di media durezza, molto resistente all’umidità, un antitarme naturale ed è anche un ottimo emanatore di profumo, con una flagranza dolce e delicata, che renderà l’atmosfera di casa ancor più calda ed accogliente.
La famosa azienda italiana Opera Lignea è specializzata nella lavorazione dei parquet fatti con questo tradizionale albero toscano, rendendolo molto lucente, ben fatto esteticamente ed ideale per l’utilizzo in qualsiasi ambiente. Il cipresso utilizzato, infatti, è di elevata qualità, molto forte e resistente e di dimensioni variabili ed eventualmente personalizzabili in base alla specifica richiesta.