Faina, come uccide le galline del pollaio

Sono in molti ormai ad avere a disposizione un piccolo orto da coltivare per avere sempre a disposizione verdure di stagione sane e gustose; spesso e volentieri, chi si dedica a questo tipo di hobby, decide anche di fornirsi di un pollaio per poter usufruire di uova fresche tutti i giorni.
Per tenere al sicuro le galline dentro al pollaio, è opportuno adottare alcuni sistemi di sicurezza in modo che gli animali possano vivere indisturbati e al riparo di attacchi di altre creature che possono attentare alla loro incolumità come le temibili faine.
In questo articolo vedremo appunto quali sono i metodi più utilizzati per proteggere il pollaio e le galline dalle faine.
Proteggere il pollaio dalle faine : adottare misure preventive
Le faine sono animali che, solitamente, attaccano le galline presenti nei pollai quando non hanno altri animali da cacciare a disposizione.
Uno dei primi accorgimenti da adottare in caso di presenza di faine vicino ad un pollaio, quello di mantenere pulito l’ambiente dove vivono le galline, assicurando di non lasciare cibo marcio o residui dal cattivo odore intorno alla recinzione che delimita il pollaio.
Spesso, non è facile mantenere correttamente pulito un pollaio, in quanto escrementi e piccoli animali morti possono presentarsi all’ordine del giorno e attirare le faine e altri animali pericolosi per le galline.
Assicurarsi sempre di non lasciare frutta e verdura troppo vicino al pollaio, in quanto si tratta di prodotti che tendono ad attirare piccoli topolini e altri uccelli, tutte possibili prede delle fameliche faine.
Per prevenire la comparsa delle faine intorno ad un pollaio, è utile :
• Pulire la spazzatura e i rifiuti intorno alle gabbia
• Tagliare i cespugli e falciare l’erba
• Rimuovere pile di rami, legno e altri oggetti
Proteggere il pollaio dalle faine : chiudere i polli all’interno delle gabbie durante la notte
Un altro accorgimento che è possibile adottare per evitare l’uccisione delle galline da parte delle faine, è quello di rinchiudere gli animali nel pollaio durante la notte.
Ciò contribuirà a proteggerli dai predatori, comprese le faine che saranno impossibilitate a raggiungerli e si orienteranno verso cibo più facile da reperire.
I polli lasciati all’esterno delle gabbie durante la notte, infatti, sono facili prede delle faine e di altri possibili predatori.
Le faine hanno una straordinaria capacità di valicare anche le aperture più piccole; questa è una delle caratteristiche che rendono questo animale estremamente pericoloso per l’incolumità delle galline presenti in un pollaio.
Quando una faina si intrufola nel pollaio, probabilmente è perché stava già seguendo altre prede più piccole come, ad esempio, dei piccoli topi.
Per questo è importante assicurarsi che tutti i possibili fori nelle recinzioni siano adeguatamente riparati o, magari, ricoperti con sottili fogli di metallo o stagno.
E’ importante non coprire i possibili buchi con piccole toppe di legno, in quanto le faine possono rodere questo tipo di materiale e infiltrarsi comunque all’interno del pollaio.
Un’altra tecnica molto utilizzata per proteggere il pollaio dall’attacco delle faine, è quella di posizionare una recinzione metallica che sia ben piantata a terra; questo si traduce in una rete metallica sufficientemente robusta che affondi almeno 20 cm nel terreno, in modo da evitare che le faine possano scavare e infiltrarsi nel pollaio attraverso la parte inferiore della recinzione.
A questo proposito, è utile sottolineare che la rete da utilizzare per proteggere il pollaio deve essere non solo molto resistente ma anche a maglia piuttosto stretta; in caso contrario, infatti, le faine non avranno alcuna difficoltà a passare tra le maglie della rete rendendo del tutto vano lo sforzo fatto per proteggere le galline.
Una delle strategie più utilizzate dagli allevatori che hanno problemi con le faine è quella di “alzare” il pollaio da terra costruendo il pavimento della struttura in modo che sia sopra elevato rispetto al terreno.
Ciò impedirà ai topi, ai ratti di scavare nel pollaio e far entrare le faine.
Gli irrigatori automatici attivati dal movimento si accendono ogni volta che viene percepito il passaggio di una persona o di un animale nell’area coperta.
Si tratta di un accorgimento utile per tenere lontane le faine e altri predatori dal pollaio e, conseguentemente, dalle galline.
Se le faine, nonostante tutti gli accorgimenti presi, non hanno ancora desistito dall’attaccare il pollaio e le povere galline, allora potrebbe essere necessario ricorrere a delle vere e proprie trappole.
A questo proposito, è bene fare una precisazione : esistono vari tipi di trappole per faine e altri predatori di piccole dimensioni, alcune delle quali si limitano ad intrappolare gli animali mentre altre arrivano ad ucciderle.
La cosa migliore, è affidarsi ad una delle tante gabbie presenti in commercio che consento la cattura di animali vivi in modo da non creare lesioni alle faine.
Si tratta di gabbie realizzate con materiali particolarmente resistenti e del tutto inattaccabili da parte delle faine.
Il loro utilizzo è semplice : basta inserire qualcosa di appetitoso all’interno della gabbia che sarà poi successivamente posizionate nel luogo abitualmente frequentato dall’animale. La gabbia, non appena la faina sarà entrata al suo interno, si chiuderà in automatico, intrappolando l’animale e mettendo una volta per tutte al sicuro il pollaio e le galline.
L’istinto predatorio delle faine è attivato dal movimento; per questo, spesso e volentieri, un solo esemplare riesce ad uccidere anche più prede alla volta, eccitato dall’agitazione delle galline che, spaventate, cominciano a correre all’interno del pollaio alimentando così la famelicità della faina.
Identificare una gallina uccisa da una faina non è complicato; spesso, infatti, gli animali uccisi da questi predatori presentano :
- Testa mozzata: le faine attaccano attraverso piccoli morsi alla parte posteriore del collo.
- Fuoriuscita di interiora: le faine spesso estraggono l’intestino e gli altri organi del pollo
- Uccisione senza consumazione : si tratta forse del segno più tipico che fa scattare l’allarme riguardo un possibile attacco di faine. Questi predatori, infatti, spesso uccidono non per cibarsi ma per puro istinto predatorio.