Kit ricostruzione unghie professionale, come si usa
Negli ultimi anni, sempre più donne si sono avvicinate alla ricostruzione delle unghie: se è vero che la mano è un ottimo biglietto da visita, avere unghie curate e regolari, oltre che perfettamente laccate, può rivelarsi fondamentale nel rapporto con le altre persone.
Per avere unghie perfette ci si può rivolgere al centro estetico di fiducia, dove la nail artist con adeguate conoscenze è in grado di consigliare la tecnica più adatta al tipo di manicure, oppure si può optare per il fai da te: ormai, sul mercato, sono presenti diversi kit per la ricostruzione unghie professionali (vedi sul sito aleascosmetics.com). Essi contengono tutto il necessario per una perfetta manicure:
- smalto gel,
- primer o nail prep,
- base,
- lime e buffer,
- tips e nail form,
- colla per tips e taglia tips,
- pads in cellulosa,
- sgrassante,
- pennello.
Tutti i tipi di smalto adeguato per una corretta ricostruzione unghie necessitano di una lampada a raggi UV oppure a LED; essa può essere già presente nel kit ricostruzione unghie professionale, oppure aqcuistata separatamente.
Ricostruzione unghie professionale, cos’è
Per eseguire una perfetta ricostruzione delle unghie è necessario, oltre ad utilizzare prodotti professionali e di qualità, comprenderne a pieno il meccanismo ed il funzionamento. La ricostruzione è un trattamento estetico, ma che in alcuni casi può essere scelto anche a scopo curativo, eseguito sull’unghia naturale che dev’essere coperta o allungata attraverso l’applicazione di uno specifico smalto in gel. Questa tipologia di manicure, che garantisce un risultato ottimale per 4 settimane, è scelta da coloro che vogliono vantare artigli lunghi e curati, ma anche da chi tende a mordicchiare le unghie avendole spesso rovinate.
Ricostruzione unghie professionale: la preparazione
Al fine di eseguire una buona ricostruzione delle unghie è necessario seguire scrupolosamente alcuni semplici passaggi. Essi, che partono da una semplice manicure tradizionale, mirano a preparare adeguatamente l’unghia.
Come primo passaggio è fondamentale disinfettare le mani, al fine di evitare spiacevoli infezioni, e procedere sgrassando la superficie dell’unghia. Successivamente si passa a dare la forma desiderata con l’utilizzo di una lima, e si prosegue spingendo indietro le cuticole e rimuovendo le stesse. La parte successiva della manicure richiede l’opacizzazione della superficie dell’unghia, con l’ausilio di un buffer, al fine di eliminare il naturale strato lipidico presente, e la conseguente eliminazione della polvere di limatura. A questo punto è possibile procedere con la ricostruzione:
- stendere il primer che, solitamente, deve asciugare all’aria,
- ricreare la forma dell’unghia tramite tips o cartine millimetrate (nail form),
- polimerizzare il trattamento con la lampada UV o LED,
- colorare l’unghia ricostruita con lo smalto preferito.
Lampada UV o LED, quale scegliere
Sul mercato, e nei kit di ricostruzione unghie professionale, sono presenti due tipologie di lampade per la polimerizzazione dello smalto: quelle UV e quelle a LED; entrambe utilizzano i raggi ultravioletti.
Le lampade UV sono dispositivi presenti sul mercato da molti anni e, seppur di costo contenuto, non presentano una tecnologia particolarmente all’avanguardia: esse sono dotate di lampade con dei bulbi che vanno cambiati regolarmente e, inoltre, sono composti da materiali come neon e mercurio. Durante il loro utilizzo possono arrivare a 50°C.
Le lampade a LED, invece, utilizzano una tecnica più innovativa chiamata diodo ad emissione luminosa:la luce, infatti, è prodotta da un elemento semiconduttore che, a seconda del tipo di ricostruzione da polimerizzare, cambia colore. La durata delle lampade a LED è nettamente maggiore di quelle UV, non emettono sostanze nocive e non generano calore.